All’Istituto Sacro Cuore in Corso Italia a Vercelli i Gruppi Volontariato Vincenziano organizzano il pranzo di Natale con i poveri della città

 
 

Anche quest’anno i Gruppi di volontariato vincenziano di Vercelli propongono il pranzo di Natale nei locali messi as disposizione dall’Istituto Sacro Cuore di corso Italia. «Ogni anno, al momento di organizzare questa iniziativa, giunta alla terza edizione, ci chiediamo con una certa apprensione se ce la faremo – hanno esordito le due volontarie presenti alla conferenza stampa di lunedì – Anche questa volta ci siamo riuscite grazie al  generoso sostegno degli sponsor: Rotary Vercelli S. Andrea, presieduto da Quirino Barone, Rotary Viverone Lago, rappresentato da Piero Boccalatte, Fondazione Banca popolare di Novara, rappresentata dal capoarea per il territorio vercellese, Luca Platini, Agiltek srl di Gattinara. Senza il loro aiuto non avremmo potuto far nulla. Infine Re Carlo di Albano ci ha donato 150 kg di riso e Annalisa Bellotti 200 panettoni». Tra l’altro è attesa la visita dell’Arcivescovo, pronto a servire ai tavoli.
«L’anno scorso non ero tanto propenso a finanziare questa iniziativa – ha confessato Barone – pensavo che con la stessa cifra si sarebbero potuti confezionare molti più pacchi alimentari.  Mi sono ricreduto dopo aver partecipato all’iniziativa: per il calore dell’atmosfera, la familiarità, il senso di festa». C’è molto di più della solidarietà nel pranzo di Natale proposto dalle vincenziane: il desiderio di creare un’occasione speciale di incontro, per condividerla con i numerosi assistiti provenienti dalle parrocchie in cui operano le volontarie, ma anche da altre zone della città e dal dormitorio. Il fatto di indossare disinvoltamente il grembiule e servire sorridendo ai tavoli, di fermarsi a scambiare due parole con le famiglie conosciute da tempo e i nuovi venuti restituisce calore umano, dignità, speranza, nella consapevolezza di non essere soli a lottare quotidianamente contro la mancanza dell’essenziale.
Il menu, sfornato dalla Genesi, che già serve gli allievi dell’Istituto salesiano, sarà quello delle feste, con antipasti, due primi, due secondi, il dessert accompagnato dallo spumante. E alla fine i bambini, molti dei quali consumano spesso un solo pasto al giorno, il più abbondante alla mensa scolastica, potranno scegliere un regalo tra i numerosi giocattoli raccolti e ben confezionati; ogni famiglia, inoltre, tornerà a casa con un pacco natalizio: finalmente non la solita pasta e una lattina di pelati, ma un panettone, del cioccolato, per prolungare di qualche istante l’illusione di essere come tutti gli altri e assaporare la dolcezza di sentirsi amati.