35° anniversario della morte di Bruno Comolli

 
 

Si è svolta venerdì 15 febbraio alle ore 18.00 nella Cappella Arcivescovile la Santa Messa in occasione del 35° anniversario della morte di Bruno Comolli.

Bruno Comolli, una figura di giovane incamminato sulla strada della santità.

Tragicamente investito da un’auto sulle strisce pedonali mentre, nella gelida sera del 14 febbraio 1978, rientrava a casa dopo una riunione. Aveva 29 anni .
“Laureato in scienze politiche all’università Cattolica de Sacro Cuore, Bruno scelse “la più alta politica”, la scuola di religione” ebbe a dire di lui Mons. Albino Mensa; non scelse di insegnare discipline difese dall’arma sia pure spuntata del voto; volle insegnare religione in uno degli Istituti più terribili di Milano. Scelse la barricata più debole, più contestata, più snobbata, la disciplina dei valori per eccellenza: religione; senza voto, senza pari dignità con le altre materie scolastiche. Qualcuno accolse Bruno con le gambe sul banco, quasi a dire: “Ti sfido”.
Ma Bruno accolse la sfida con il sorriso dei forti e ci è riuscito, perché intuì il segreto dell’arte educativa; colse la differenza della pedagogia cristiana che non è un’astratta proposta di valori ma una pedagogia del modello. Sta qui infatti la marcia in più dell’educatore afferrato da Cristo.
Bruno seppe dare un volto all’educatore cristiano con la gioia della testimonianza pasquale”