La forza del Signore è la carità – XIII domenica tempo ordinario

 
 

«Ti seguirò Signore …» (Lc 9, 61).
Gesù è venuto per essere fuoco, non per “farlo scendere”. E’ Lui il fuoco e la sua forza è la carità infinita ed eterna.
«Gesù si voltò e li rimproverò» (Lc 9, 55). Gesù, guarda in faccia tutti coloro per i quali la sua esistenza si fa dono, l’umanità bisognosa di salvezza. «Siete stati chiamati a libertà» (Gal 5, 13)
Ecco la chiamata esigente che Gesù rivolge all’intera umanità. «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre» (Lc 9, 60).
Gesù non vuole proibire di seppellire il padre ma, in forma paradossale, ricorda che anche la famiglia non deve assorbire tutta la vita, sino a diventare un ostacolo all’apertura del cuore all’amore di Dio. E’ un invito a scoprire la propria vocazione, come esprime anche S. Agostino: «Se conoscessi me stesso, conoscerei anche Te!».Chiediamo, attraverso questa preghiera di padre Enrico Masseroni, vocazioni per la nostra Chiesa eusebiana. «O Signore, la messe è matura,ma gli operai sono pochi. Apri il cuore di tanti giovani al seme della tua Parola, alla voce della tua chiamata, al fascino del tuo Vangelo. Aiutali a prendere il largo sulle rotte impervie del mondo; con lo sguardo fisso su di Te che sei la via, con la mente aperta a Te che sei la verità, con il cuore vibrante per Te che sei la vita. Fa’ che non manchino, o Signore, giovani generosi, afferrati dal tuo amore, per donarci il tuo Corpo e il tuo perdono, la tua speranza e la tua pace. Fa’ che diventino un’immagine vera della tua misericordia di pastore buono per la vita del mondo».