il 27 agosto in arrivo i pellegrini francigeni

L’Ufficio nazionale Cei per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, in collaborazione con i servizi per la pastorale giovanile e per il progetto culturale, promuove la valorizzazione della storica via di pellegrinaggio denominata Francigena.

L’intento è quello di riscoprire le potenzialità spirituali e culturali connesse all’esperienza del cammino e sollecitare nuove sensibilità, ma soprattutto nuove occasioni di pellegrinaggio, mentre si sta cercando di delineare la mappatura delle parrocchie e degli alloggi disseminati lungo la via. Mons. Giuseppe Cavallone, provicario generale della diocesi eusebiana, e Gianfranco Musso, presidente dell’associazione vercellese Amici della Francigena, hanno partecipato all’incontro dell’associazione Ad limina Petri, tenuto a Roma nel gennaio scorso, durante il quale è stato presentato il progetto “L’uomo che cammina”.
La proposta è quella di tre pellegrinaggi italiani lungo le antiche vie della fede: la Francigena del nord e la Romea Strata dal 18 al 28 agosto, la Francigena del sud dal 23 maggio al 2 giugno.

L’itinerario settentrionale si snoderà quest’anno dal Gran San Bernardo a Vercelli, dove i pellegrini giungeranno il 27 e saranno accolti in seminario per il pernottamento.
I tre cammini italiani proseguiranno per cinque anni, percorrendo ogni volta circa 200 km in una decina di giorni e nel 2019  i partecipanti confluiranno tutti insieme a Roma, sulla tomba di Pietro.

Ciascun gruppo di pellegrini (da un minimo di 10 a un massimo di 20) coprirà il tratto prescelto condividendo con tutti gli altri gruppi i medesimi testi di riflessione e la medesima impostazione.

Info e iscrizioni: Gianfranco Musso 3406937568.