La parrocchia di San Giuseppe a Vercelli si prepara a vivere la festa patronale con un triduo di preghiera. Del resto non si tratta di un santo qualunque ma del padre terreno di Gesù, colui che affronta in modo straordinario la straordinaria missione che Dio gli chiede. E anche se nei vangeli non parla e ad un certo punto esce di scena, attraverso la sua presenza accanto a Maria e la sua custodia al Figlio che Dio gli ha affidato, Giuseppe dice tanto, soprattutto oggi, in particolare alle famiglie, dove si è persa quella figura paterna di riferimento che tiene insieme il tutto. Lunedì 17 marzo quindi, alle 17,30 santo rosario seguito dalla messa alle 18; martedì 18 rosario alle 17,30, messa alle 18 e adorazione eucaristica alle 21 con affidamento delle famiglie a San Giuseppe; infine mercoledì 19 marzo rosario alle 17.30, santa messa solenne alle 18 seguita dalla cena condivisa (ognuno porta qualcosa). Sabato 8 e domenica 9 marzo, alla fine della messa, sarà consegnata a tutti i presenti la novena a San Giuseppe da fare a casa, in famiglia. Ecco cosa scriveva santa Teresa d’Avila a proposito di San Giuseppe: “Non mi ricordo finora di averlo mai pregato di una grazia senza averla subito ottenuta. È meraviglia ricordare i grandi favori che il Signore mi ha fatto e i pericoli di anima e di corpo da cui mi ha liberata per l’intercessione di questo Santo benedetto. Egli aiuta moltissimo chi si raccomanda a lui. Se la mia domanda non è tanto retta, egli la raddrizza per il mio maggior bene”. Chiediamo allora, nella certezza che pregare è accogliere ciò che viene anche se diverso, perché Dio sa cosa è bene per noi.