Lo Spirito Santo ci dona la vita Gv 14,15-16.23b-26

 
 

– a cura di Mons. Sergio Salvini –

È lo Spirito che dà la vita!

Quella dell’uomo riuscito, del progetto unico di umanità pensato da Dio, inscritto nell’intelaiatura di ogni essere umano, in ognuno di noi, e attuato pienamente solo da Gesù.

Quel progetto di uomo fatto a immagine di Dio e sfigurato dal peccato è ora da Cristo riscritto e attuato nella propria vicenda umana, perché sia lui l’esemplare, il modello cui guardare per cogliere le linee portanti della nostra identità e verità di uomini. Si tratta della vita, della vita giusta, della vita indovinata, ben superiore ai modelli e alle mode umane, che non esprimono se non parziali bisogni e spesso deviate esigenze di successo umano.

Questa vita la riceviamo nel Battesimo per mezzo dello Spirito Santo: quel che è nato da carne è carne e quel che è nato da Spirito è Spirito.

Questa vita cresce nella professione di fede, dono anche questo dello Spirito; nessuno può dire: Gesù è il Signore, se non sotto l’azione dello Spirito Santo.

Questa vita cresce nelle opere buone, anche queste dono dello Spirito: quelli che vivono secondo lo Spirito pensano alle cose dello Spirito. Solo lo Spirito riesce a modellare nel nostro cuore e nella nostra vita l’immagine di Cristo, a smuovere le nostre resistenze e pigrizie, a orientare la nostra attenzione verso ciò che è vero e giusto. Tale vita divina, che lo Spirito santo accende nel cuore del credente, non è un fatto isolato: è data nella Chiesa. Lo Spirito Santo è l’anima e la vita della Chiesa. Come frutto della risurrezione, Gesù ricrea un’umanità nuova, dando lo Spirito: «Alitò su di loro e disse: “Ricevete lo Spirito santo”».

Il giorno di Pentecoste è l’esplodere forte come di una nuova vitalità che investe gli Apostoli. È l’avvio della grande missione universale. È una missione essenzialmente di ricomposizione nell’unità, per fare di tutti i popoli dispersi e divisi un’unica famiglia di Dio.

«La Chiesa è in Cristo – afferma il Concilio – come un sacramento o segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano» (LG 1,1). Solo parlando l’unico linguaggio della fede l’umanità troverà l’intesa e la solidarietà.

Lo Spirito è Signore e dà la vita, datore della vita personale piena e restauratore della vita sociale.