L’impatto del Concilio di Nicea 1700 anni dopo

Venerdì 6 giugno dalle 14 importante appuntamento culturale promosso dall’Upo
Il Concilio di Nicea del 325 d.C. non fu solo un evento religioso, ma un punto di svolta epocale per la storia culturale europea. La sua influenza si estese alla strutturazione del sapere, alla trasmissione dei testi e alla genesi delle prime istituzioni culturali dell’Occidente latino. In questo contesto di profonda trasformazione, Vercelli emerse come un centro di primaria importanza. Grazie all’opera di Eusebio di Vercelli, figura di spicco del IV secolo, la città divenne uno dei primi fulcri del Nord Italia a promuovere l’alfabetizzazione, la copia dei testi e l’organizzazione della cultura scritta. A testimonianza di questa eredità, la città custodisce il Codex Vercellensis, il più antico evangeliario latino d’Occidente. L’anniversario sarà un’occasione unica per esplorare l’impatto duraturo di Nicea anche sulla storia culturale di Vercelli e oltre.
Per questo, nell’ambito del il ciclo Filosofiantica, Filosofiadisempre, l’Upo organizza il convegno “Il Concilio di Nicea nel XVII Centenario (325–2025)” che si propone di esplorare l’impatto storico del Concilio di Nicea e la centralità di Vercelli come polo culturale nel IV secolo d.C.
L’evento inizierà venerdì 6 giugno alle 14 nella Cripta di S. Andrea con l’introduzione di Silvia Fazzo (UniUpo Disum) che modererà successivamente la tavola rotonda.
Dopo i saluti iniziali di UniUpo, dell’arcivescovo di Vercelli mons. Marco Arnolfo e delle autorità cittadine vi sarà una prima introduzione storico cultirale: Marco Canali (Issr di Novara) parlerà su “Il Concilio di Nicea e la fine dell’età antica: i mutamenti epocali dell’impero romano nel IV secolo d.C.” Silvia Fazzo terrà una relazione su “La rivoluzione del libro nel IV secolo e la formazione del canone in ambito religioso e poi in ambito filosofico”
Nella prima sessione di lavori mons. Franco Giulio Brambilla (Vescovo di Novara), Sergey Trostyanskiy (Columbia University), mons. Antonio Staglianò (Pontificia Accademia di Teologia), e Paolo Heritier (UniUpo) si confronteranno sul tema “Il Symbolum di Nicea fra storia e presente”
Nella seconda sessione mons. Mario Allolio (ISSR Novara) e Stefano Demichelis (Università di Pavia).
approfondiranno il tema “Verso un’antropologia Nicena: la resurrezione dei morti”.
Una tavola rotonda aperta al contributo del pubblico sull’impatto del Concilio di Nicea sulla storia culturale di Vercelli, concludera l’appuntamento.